Puntata 43 – Nonsense

[podcast]http://www.nowherecast.net/ep/p43.mp3[/podcast]

I pazzi psicopatici con le auto a coca e mentos..

 

Eccoci alla nuova fiammante puntata 43 di nowherecast!

Episodio pregno di significati, ma anche no: una solida base di cazzate mixate con uno sfacciato retrogusto di antipolitica, una spruzzata di pacifismo, due goccie di indignazione, una grattuggiata di insipienza, mescolate il tutto con qualche transistor e servite fresco con un lettore mp3 preferibilmente senza mele sui lati.

Farcite con commenti e discussioni e.. GODETEVELO!

Abbiamo parlato di :

La musica di oggi :

13 commenti:

  1. Ciao
    Simone dice l’interazione… mi stupisce sempre che la gente si attacchi alla televisione ed abbia bisogno del video per poter ascoltare qualcosa; mi stupisce vedere la gente in treno che invece di leggere si guarda qualcosa sul proprio ipod o smartphone.

    Secondo me non e’ solo che in Italia il podcasting e’ indietro, ma e’ il medium che ha meno appeal del video.

    Edo

  2. Evviva avete messo il link della canzone della sigla che avevo chiesto in post precedente

  3. Grazie! Allora la sigla l’avevamo annunciata in puntata, comunque ti lascio il link diretto, il pezzo e’ “Nowhereland”.

    http://www.jamendo.com/it/album/44514

  4. Bella puntata bagai… ho apprezzato molto la scelta musicale.
    Un paio di gruppi sono entrati di diritto nel mio lettore MP3 🙂

    A proposito: mi date i riferimenti della musica che utilizzate come sigla?

  5. minkia se è lungo… poi giuro che lo leggo…

  6. Nell’altra puntata parlavate di Sindone; vi segnalo un bell’articolo satirico di Alessandro Robecchi
    http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201006/micromega-clamorose-rivelazioni-la-sindone-e-made-in-china/

  7. Questa volta commento subito subito ma purtroppo non sono il primo .
    E non ho niente da dire.aah no devo segnalare un errore di GRAz che ha detto “riflesso incondizionato” invece di “riflesso condizionato” 😀 😀 .[devo andare veloce perchè ho il pc che mi si spegne per il caldo]
    Poi volevo dire che Steve Jobs ha detto che la fabbrica Foxconn, in Cina, è carina e che ci sono molte attività come il cinema e altre di svago e si è difeso malissimo .secondo me, sul caso dei suicidi.Inoltre le clausole antisuicidio nei contratti di lavoro degli operai ricordano molto la schiavitù unità poi agli orari massacranti di lavoro.
    Quindi un motivo in più per non comprare calcolatori Apple ipad iphone ecc…
    ciao ☭☭☭

  8. No, non je di de ribellasse che già du palle 😀
    dice addirittura che il podcast è simonecentrico… te rendiconto? 😀

    Per il ragionamento di sopra io concordo al cento e anche all’altro cento.
    Credo come te che le idee vanno espresse, perchè esse esistono e nasconderle è una ipocrisia. Poi come dici tu chi non è d’accordo o ribatte o partecipa ad un confronto o se ne va basito e sdegnato…

    Per le idee di allargamento della platea io ce ne avrei alcune… frutto di osservazione di anni di studio dei media, da autodidatta e da grande appassionato… ci ho messo il sangue e i soldi nelle mie passioni e ho avuto anche grandi esploit tanto che come dice un mio amico e collega, più che fare il regista dovrei fare il produttore nel senso di ideatore. Ma a tempo debito ogni cosa arriverà comprese le mie idee.
    Il segreto secondo me comunque è cambiare la visione del podcast da parte del podcaster. La tecnologia ci ha fatto capire che si può comunicare, i podcast ci hanno anche dato l’illusione di poterlo fare in mofo dico, con una TRASMISSIONE tutta nostra. Invece di valorizzare il concetto di trasmissione indipendente si è finiti per fare le trasmissioni per noi.. le NOSTRE trasmissioni. Non so se mi sono spiegato… è un po difficile che a quest’ora riesca a dare senso alle mie parole ma poi magari ne riparliamo. Forse il segreto sta nel coinvolgere l’utenza, l’ascolto, l’ascoltatore. Pariamo da un presupposto che tanto chi cazzo ci ascolta e quindi il pod me lo fo per me… invece io credo nell’interazione. Non a caso, tema apparte, la puntata piu scaricata e ascoltata e comentata è stata quella sull’amarcord, ossia la puntata che ha chiesto in precedenza un’interazione al pubblico. Sta li il segreto. Ascoltare e comunicare con gli altri. Ma fra qualche mese ti saprò dire se sto a di un sacco di stronzate 😀 se po di un sacco qui si?

  9. @simone: Effettivamente non è facile toccare alcuni argomenti, soprattutto avendo un format “leggero”, senza annoiare e senza cadere nella retorica.
    Ma sono così stufo di gente in radio e in tv che ha paura di prendere posizione, che dice senza dire, che allude ma con garbo, che cala i pantaloni appena le cose si fanno un po’ più serie… Io sono dell’idea che chiunque abbia a sua disposizione un mezzo di comunicazione abbia il dovere di dire ciò che pensa sia giusto dire, poi, soprattutto in internet, sarà il pubblico a scegliere chi e che cosa apprezzare.
    Certo, con la limitatezza del nostro pubblico (il podcast in italia è ancora decisamente acerbo, idee per ampliare la platea?) questo discorso ha forse poco senso..
    Resta il fatto che, per quanto lacunosi, sbagliati, inesatti e palesemente partigiani, gli argomenti che trattiamo in trasmissione sono frutto del nostro modo di pensare e vedere il mondo, senza troppe influenze esterne (se non quelle dovute al nostro mondo culturale) e, spero, esposte con onestà.
    I nostri microfoni e il nostro blog poi è sempre aperto alla discussione..
    @Michela: hehehe.. e sì non è che tu abbia chissà quale nome impossibile… Questo è il frutto della nostra società meschina e maschilista, ribellati! 😉

  10. Ciao Manuè 😀

  11. Michela De Paola saluta…. 😉

  12. Bah… che dire… alla fine, in modo molto più accurato e dedicandoci molto più tempo avete parlato di una questione che, come potete ascoltare, ci ha indignato molto anche a noi. Tutta questa storia mi sta facendo riflettere molto anche sulla capacità di saper esprimere le proprie idee (tendenza politica ovvia ed inevitabile) senza dover trascendere nella politica spicciola. Coraggio e intraprendenza e onestà di pensiero, se si possiede questo è giusto che si dia libera espressione anche alle idee più scomode e fastidiose.
    Noi abbiamo optato per il brano Sognando Palestina dei Gente Strana Posse (vabbhe noi abbiamo una impronta musicale meno definita) che non è il solito brano possato, ci sono alcune cose all’interno che mi hanno fatto riflettere successivamente alla messa in onda. Insomma sto a riflette 😀
    Bhe, la pausa è finita, sono arrivato fino a quì, stasera mi godo il resto assieme a Manuela De Paola (ennesimo strafalcione del mitico Alessandro di Rougecast che si aggiunge a quelli di Pizzacast :D).
    Continuate così… e poi… io aspettavo una mail 😀

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